sabato 15 gennaio 2022

INFERNETTO - I PINI DI VIALE DI CASTELPORZIANO FINISCONO DENTRO AD UNA CONVENZIONE




Avevamo denunciato il 5 gennaio scorso le scandalose dichiarazioni dell'Assessore all'Ambiente, Valentina Prodon, e dell'Assessore al Patrimonio e LL.PP., Guglielmo Carcerano, che decretavano la morte di Viale di Castelporziano (*).
Ieri LabUr - Laboratorio di Urbanistica, ha inviato una diffida al Municipio X a far posizionare altrove le 37 alberature in sostituzione di quelle rimosse, in particolare in parchi e giardini pubblici, essendo prevalente il ripristino del valore paesaggistico, naturalistico e culturale del viale di Castelporziano sopra ogni altra destinazione (**). 
Ebbene, abbiamo scoperto dove sono finite le 37 alberature. 
I pini del viale di Castelporziano sono 'atterrati' in un'area verde presso via Bersone all'Infernetto, che da molti anni è recintata e dunque non fruibile. L'area verde è una delle opere a scomputo degli oneri concessori che si dovevano realizzare dal 2001 nella convenzione Castelporziano Sud. La spesa prevista per questo parco (a carico del costruttore, non del Comune), era di circa 90mila euro, comprensiva di alberature che però non si sono mai viste. Si tratta di un'opera incompiuta di urbanizzazione secondaria che non ha impedito però al Comune di rilasciare le concessioni edilizie per i villini cresciuti intorno. L'immissione in possesso del parco al Comune di Roma è avvenuta solo nel 2019. 
Ricordiamo che a gennaio 2020 fu data l'autorizzazione per abbattere i 37 pini del viale di Castelporziano con il vincolo di sostituirli (sul posto) con altri nuovi. E invece i pini non sono mai arrivati. Al loro posto sughere e cerri su due filari posizionati non sul viale di Castelporziano (rimasto sguarnito) ma nel parco di via Bersone, a sostituire le alberature mai messe, ma previste nella convenzione Castelporziano Sud. Cosí soldi pubblici hanno sostituito soldi privati e un viale pubblico di pregio paesaggistico è stato sacrificato per un piccolo parco a fruizione privata. Una brutta storia, l'ennesima conferma della pessima gestione del verde a Roma.
Il regolamento del Verde è chiaro e smentisce le affermazioni dei due Assessori municipali: il comma 22 dell’articolo 19 del Regolamento Capitolino del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale afferma: “Il ripristino di alberate esistenti e di alberate che rivestono importanza per il loro valore paesaggistico, naturalistico e culturale per la città è effettuato in ogni caso con nuovi individui arborei della stessa specie di quelli sostituiti, anche in deroga alle disposizioni del presente Regolamento”. Ed è il caso di Viale di Castelporziano. Indecente che le alberature siano invece finite nella convenzione Castelporziano Sud a spese dei cittadini. 
Nei prossimi giorni metteremo in atto una serie di iniziative a difesa dell'interesse pubblico. 

Paula de Jesus
Resp. Ambiente, Patrimonio e Demanio 

(*) https://www.facebook.com/340638492649621/posts/5079397595440330/

(**) http://www.labur.eu/public/blog/2022/01/14/infernetto-viale-di-castelporziano-diffidato-il-municipio/

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