Il Presidente Falconi, nella prima seduta del consiglio
municipale, ha parlato di una festa all'Idroscalo per festeggiare la sua
vittoria che per ora appare pirrica.
Divagando sul tema ha parlato di "speculazione"
di alcuni abitanti che affittano in nero le loro case, dimenticandosi però ben
altra speculazione, come quella del Porto, che ha avallato ai tempi dell'UDC.
Nessun accenno però al documento del Comune di Roma pubblicato da noi i giorni
scorsi. È infatti partita la ricognizione interna di personale tecnico
amministrativo di Roma Capitale per l'affidamento dell'incarico di studio di
fattibilità tecnica economica per la riqualificazione ambientale e nuova
edilizia sociale all'Idroscalo di Ostia.
Anni di promesse mai mantenute, nessun atto concreto di
sospensione dell'iter e nemmeno alcun accenno ad una vera cabina di regia
partecipata da parte del neo Presidente. Le case popolari, per altro,
sorgeranno in zona a rischio R4. Eccola nel video: a pochi metri dall'ex
palestra degli Spada, l'area è andata a fuoco nei mesi scorsi, sono scomparsi
nel nulla gli occupanti e si fanno lavori senza alcuna autorizzazione e in modo
improprio. Non c'è un cartello, nessun documento pubblicato, né sul sito della
Regione né del Comune. La legalità, a pochi metri dalla propaganda legalitaria
post Tassone, rimane una chimera. E il borghetto dell'Idroscalo anche.
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